Come ha fatto notare oggi Beppe Civati sul suo blog, il Ministero dei Beni Culturali si è superato. Il nuovo manifesto, realizzato per festeggiare l'ottimo risultato (+12,20%) in fatto di visitatori nei musei statali italiani, è davvero un masterpiece d'altri tempi. Al centro della locandina, attorniato da scritte in un font in stile paint, campeggia il Ritratto di personaggio maschile di Antonello da Messina. Peccato che il quadro sia conservato a Londra, alla National Gallery (il cui ingresso è peraltro gratuito). Sarebbe bastato andare sulla pagina italiana di Wikipedia dedicata al pittore siciliano qui sopra linkata (senza dover scomodare un simposio di critici d'arte, ricordati invece dallo stesso manifesto) per scoprire la collocazione dell'opera, visibile sulla destra con tanto di dicitura "Londra, National Gallery". Non bastasse questo, la tragedia diventa farsa quando si scopre che l'immagine, per apparire più convintamente sorridente per il risultato che è preposta a festeggiare, è stata grossolanamente ritoccata con photoshop, come fanno notare qui. Il sorriso sul manifesto del Ministero risulta effettivamente più accentuato. Ma il colpo finale lo regala il payoff della locandina, sulla destra del logo del Ministero. L'acqua è poca e la papera nun galleggia verrebbe da dire, per stare in tema. A voi:
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