10.7.10

Ho sempre avuto una piccola ossessione personale, uno di quei pensieri ricorrenti che puntualmente tornano a farsi sentire quando le città si riempiono di turisti da tutte le parti del mondo. In quante foto scattate da sconosciuti vacanzieri sono rimaso impresso? Quanti turisti giapponesi, ad esempio, messi in posa in piazza Duomo hanno una foto di loro sorridenti con me impresso dietro mentre cammino verso casa con la borsa della spesa? Quante immagini di me mentre compro il giornale all'edicola sotto casa nei ricordi vacanzieri di qualche americano? Spesso ci penso e immagino tutti questi sconosciuti che probabilmente convivono con mie immagini di quando ero bambino e nemmeno se ne accorgono, anzi nemmeno lo sanno. Giustamente si interessano di loro, non di me. Il pensiero a volte però si fa sentire al contrario: chissà che ne è stato di tutta quella gente rimasta impressa nelle mie foto scattate in giro per il mondo. Ho questa foto di qualche anno fa scattata a Berlino mentre sono appoggiato a una Trabant davanti al Palast Der Republik (che ora è stato "smontato") cui sono molto affezionato. Delle volte mi interrogo sui destini del tipo che passa alla mia sinistra con la sua borsa a tracolla da studente troppo berlinese per essere vero o sull'identità della ragazza con l'impermiabile, venuta da chissà dove. Internet ha amplificato anche questo. Una foto scattata e messa online, o inserita casualmente in qualche sito web, diventa una foto di tutti. Le foto su Flickr, ad esempio, non sono protette da copyright e chiunque può farne l'uso che preferisce. Se un utente caricasse la foto della folla intervenuta a un concerto, ad esempio, e qualche webzine musicale utilizzasse proprio quello scatto per allegarlo alla propria recensione saremmo davanti a una foto collettiva, di tutti coloro i quali sono stati ritratti nella foto. Non sarebbe più il ricordo personale di qualcuno. Se la foto finisse su facebook, poi, e fosse resa pubblica, tutti noi potremmo riconoscerci e taggarci e scoprire l'identità della persona che ci stava accanto al concerto. All'ultimo festival di Glastonbury è stata scattata una foto alla folla davanti al Pyramid Stage durante la trasmissione di Inghilterra - Slovenia dei mondiali. Si calcola che ci fossero circa 70mila persone. La foto è su Facebook e la compagnia telefonica Orange sta cercando di stabilire il record di numero massimo di persone taggate in una foto. Anche questo è marketing. Pare che finora si siano taggati in 5576. La redazione del Guardian sta dando una mano al progetto e in particolare vorrebbe sapere se qualcuno conoscesse l'identità del fan degli Slipknot qui sotto, che fa il medio alla camera:


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